Una partenza diventa sempre un arrivo..

Rapide nuove per cominciare questo verde ciclo tropicale...

   La Costa Rica mi ha accolto a modo suo, un gran nubifragio al mio arrivo mi ha dato poco scampo e al terzo coche che prendevo, quasi  a caso, son riuscito ad avvicinarmi al mio ostello di scelta...mi son concesso una rapida esplorazione della zona prima di crollare sapendo che il giorno dopo mi aspettava una lunga giornata!

   Sveglia alle cinque, alla quale dovro' abituarmi (4:30 mi han detto la sveglia normale a Tortugero!), e via al Terminal Coca Cola di San Jose per addentrarmi nella giungla, direzione Pacifico.. Ovviamente il mio autubus era rotto ancora prima di partire e allora e' cominciata una lunga serie di sali e scendi tra paradas e paesinos, traghetti e panadas fino a giungere quasi 12 ore piu' tardi al quieto villaggio di Santa Teresa, bagnato dalle costanti perfette onde del Pacifico, paradiso di surfisti e, come ho scoperto piu' tardi, reparto generale di tutti i capi di Global Vision International, la compagnia per la quale lavoro, tutti accanniti surfisti! 

    Nel poco tempo che son rimasto in questo piccolo paradiso me ne ero gia' innamorato ma Stephan, il mio capo e' stato bravo a fomentarmi per bene sulle mie prossime avventure. Ho fatto un po' di test, voluti dalla compagnia, mentre le scimmie urlatrici pisciavano beatamente nella piscina e gettando rifiuti di mango sulla veranda. Un bagno nel Pacifico era d'obbligo e allora ho cavalcato un po' di onde con il mio liscio pancione piacione e ammirato i surfisti snodarsi tra i tubi d'acqua con il tramonto all'orizzonte..

    Ora son di nuovo a San Jose, e, dopo aver mangiato una sana lingua bollita, ho assistito alla sconfitta del Costa Rica, ai rigori, contro l'Honduras, in uno sozzo bar bevendo Cerveza Imperial e Ron Centenario mentre il chaparron (acquazzone), ostinato, non dava un attimo di tregua alla citta'...domani mi avvio nella giungla, Tortugero mi aspetta...

Un abbraccio a tutti!