domenica 24 ottobre 2010

La Caccia

Sono passate settimane lunghe e calde qui nell’isola dei verdi Piton dove la ricerca per le elusive iguane continua. Per tre settimane però non se ne è vista nemmeno l’ombra…“they hiding” (si nascondono) dicono quando piove, “they hiding” dicono quando esce il sole.. Ci vuole tanta tanta pazienza e a parte qualche occasionale sfuriata mani al cielo ne abbiamo avuta. E alla fine forse è vero quanto dicono, che la pazienza premia, perché la mia prima grande caccia è stata una scarica di adrenalina pura e la cattura una soddisfazione rara.

Prima di raccontare l’evento voglio aiutarvi a capire in cosa consiste forse la parte più importante del mio lavoro qui a St Lucia, la caccia delle iguane. Una giornata tipica di caccia comincia intorno alle 7 del mattino ora nella quale comincia la prima battuta, il sole è di solito già sorto ma fa ancora fresco e le iguane sono uscite dalle loro tane per godere dei primi raggi del sole e sgranocchiare qualche foglia di Lyandus. Questa prima ricerca dura circa tre ore e se finiamo prima andiamo a gustarci della torta di cocco appena sfornata da una signora sulla strada prima di passare ai questionari. Questi durano di solito un’ora nella quale ci rechiamo in villaggi (che spesso consistono di due o tre case) e piccole comunità che circondano la zona e chiediamo alla gente se di recente hanno visto delle iguane nella loro zona, se sono al corrente del problema e se saprebbero riconoscere un iguana (molti dicono d sì ma non sanno cosa sia). Inoltre proviamo a lasciare i nostri numeri di cellulare nel caso dovessero vedere qualcosa e informiamo la gente della ricompensa di 50 dollari caraibici (circa 15 euro) per un avvistamento con successiva cattura. Dopo di ciò si ritorna a casa, magari dopo aver comprato un tonno fresco in paese, per pranzo. Lester, che lavora con noi, ci procura spesso green fig, dasheen o breadfruit dal suo giardino che mette a bollire in una grossa pentola e che mangiamo con lenticchie o riso. Spesso durante le camminate cogliamo quel che possiamo e torniamo a casa con banane, guava, papaya, pompelmi, aranci, limoni, cacao fresco, noci moscate, frutti della passione, frutto stella, mela d’oro…insomma quello che la foresta ha da offrire! Dopo un piccolo riposo si ricomincia e verso le 14:30 siamo di nuovo fuori per un altre tre ore sotto il sole tropicale. Forse questo è il momento più difficile della giornata, quando, assopito sotto la gentile brezza del ventilatore, devi alzarti, infilarti gli stivali bagnati dal sudore del mattino e uscire sotto il sole cuocente.  

Bèh, come dicevo ci devono essere soddisfazioni sennò chi me lo farebbe fare? Ma ho finito il mio tempo quindi racconterò la mia prima cattura la prossima volta..


Sabato libero al Reef Bar nella punta Sud dell'isola dove l'Atlantico incontra il mar Caraibico

Diluvio Tropicale

Tiger ci porta a fare un giro in barca

Matrone di Soufrière

Scalata dentro il ventre di un gigantesco albero

Meritato relax ad Anse Chastanet

Il meeting annuale dell' IAS (un convengno su specie aliene) arriva sull'isola di Pralin dove io e i miei colleghi facciamo da guide e spieghiamo il nostro progetto sull'isola

Questionari a Chassel ai piedi del Gros Piton con Barbara

domenica 3 ottobre 2010

Alberi da incenso..

    Sono qui ormai da quasi un mese e i ricordi si stanno già confondendo...èh lo so, non è più la memoria di una volta, ma son successe tante di quelle cose che mi risulta difficile tenerne conto.. Comincerò quindi parlando di uno dei due progetti al quale ho lavorato le mie prime due settimane qui a Santa Lucia..
    
    Già dal primo giorno sull'isola ho conosciuto Prosper e Adams che lavorano entrambi per il departimento forestale del ministero dell'agricoltura e che sarebbero stati per i prossimi 6 mesi i due punti di riferimento per un progetto sugli alberi di Lansan messo su da Adams e implementato con il nostro aiuto. Questi alberi di Lansan vengono fatti "sanguinare" applicando profonde ferite con i machete per ricavarne una resina bianca che viene usata su quest'isola e quella adiacente di Martinicca per funzioni religiose e private. Applicando molti di questi tagli però questi alberi ne soffrono e eventualmente soccombono alle intemperie della natura quali l'acqua, le termiti, il vento ed indeboliti cadono..

    Adams tiene molto a cuore ed avendo un ruolo importante nella forestale non ci ha pensato su due volte a organizzare questo progetto appena ha potuto. In queste prime due settimane abbiamo selezionato gli alberi in una zona di foresta in ordine di diametro e gli abbiamo segnalati con delle placche di plastica. Ci saranno poi 8 trattamenti diversi con i quali verificheremo il modo migliore per estrarre la resina senza causare la morte dell'albero. Durante i sei mesi raccoglieremo i dati per ogni trattamento per poi selezionare il migliore tra questi ed eventualmente trovare un accordo con le genti che raccolgono la resina per delle concessioni se usano il metodo appropriato.

   Il lavoro è faticoso ma divertente, ci accompagna spesso un botanico giovane e sapiente che ci racconta tutto ciò che c'è da sapere della foresta e che per passione coltiva antiche piante medicinali nel suo giardino (che devo presto visitare). La fase dei trattamenti deve ancora cominciare ma siamo tutti ansiosi di vedere come andrà dopo la fatica per cercare tutti gli alberi necessari, ricordate che l'isola non è quasi mai piatta e tutta la foresta è scoscesa sui fianchi delle montagne e delle creste.

Per quanto riguarda le iguane è tutta un altra storia ma la racconterò meglio nel prossimo post.

Un saluto ed un abbraccio.

Prime foto..

Una delle prime sere qui sull'Isola siamo stati accolti da questo fantastico tramonto
                        


Una lucertola si rilassa su un albero di Lansan stiamo segnando per uno dei progetti

Uno dei migliori "cacciatori" chiamato Saeko prepara l'Iguana per l'eutanasia

La vista da uno dei percorsi di perlustrazione offre uno scorcio su il Petit Piton


La vista arrivando a Soufrière, dove siamo stanziati quando cerchiamo le Iguane


Qui invece la vista su Dennery dove lavoriamo su gli albero da incenso e dove restiamo il fine settimana