domenica 3 ottobre 2010

Alberi da incenso..

    Sono qui ormai da quasi un mese e i ricordi si stanno già confondendo...èh lo so, non è più la memoria di una volta, ma son successe tante di quelle cose che mi risulta difficile tenerne conto.. Comincerò quindi parlando di uno dei due progetti al quale ho lavorato le mie prime due settimane qui a Santa Lucia..
    
    Già dal primo giorno sull'isola ho conosciuto Prosper e Adams che lavorano entrambi per il departimento forestale del ministero dell'agricoltura e che sarebbero stati per i prossimi 6 mesi i due punti di riferimento per un progetto sugli alberi di Lansan messo su da Adams e implementato con il nostro aiuto. Questi alberi di Lansan vengono fatti "sanguinare" applicando profonde ferite con i machete per ricavarne una resina bianca che viene usata su quest'isola e quella adiacente di Martinicca per funzioni religiose e private. Applicando molti di questi tagli però questi alberi ne soffrono e eventualmente soccombono alle intemperie della natura quali l'acqua, le termiti, il vento ed indeboliti cadono..

    Adams tiene molto a cuore ed avendo un ruolo importante nella forestale non ci ha pensato su due volte a organizzare questo progetto appena ha potuto. In queste prime due settimane abbiamo selezionato gli alberi in una zona di foresta in ordine di diametro e gli abbiamo segnalati con delle placche di plastica. Ci saranno poi 8 trattamenti diversi con i quali verificheremo il modo migliore per estrarre la resina senza causare la morte dell'albero. Durante i sei mesi raccoglieremo i dati per ogni trattamento per poi selezionare il migliore tra questi ed eventualmente trovare un accordo con le genti che raccolgono la resina per delle concessioni se usano il metodo appropriato.

   Il lavoro è faticoso ma divertente, ci accompagna spesso un botanico giovane e sapiente che ci racconta tutto ciò che c'è da sapere della foresta e che per passione coltiva antiche piante medicinali nel suo giardino (che devo presto visitare). La fase dei trattamenti deve ancora cominciare ma siamo tutti ansiosi di vedere come andrà dopo la fatica per cercare tutti gli alberi necessari, ricordate che l'isola non è quasi mai piatta e tutta la foresta è scoscesa sui fianchi delle montagne e delle creste.

Per quanto riguarda le iguane è tutta un altra storia ma la racconterò meglio nel prossimo post.

Un saluto ed un abbraccio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mortacci tua! Che foto.. Invidia!

Baci dalla tua sorella appena tornata dal Tajikistan (ma che famiglia siamo??)